Incontro con Roberto Fantini
- “La morte spiegata ai miei figli: riflessioni ipotesi e teorie sul grande salto”
- Perché la morte? Cosa ci attende dopo? La nostra esistenza è soltanto una fugace apparizione su un piccolo pianeta dell’universo o un percorso che si dilata senza sosta oltre i confini a noi noti del tempo e dello spazio?
Questi sono solo alcuni dei tanti interrogativi affrontati da Roberto Fantini, che, rivolgendosi ai suoi figli, passa in rassegna ipotesi e teorie, dalla filosofia antica alla teosofia, dalle indagini nel mondo del paranormale alle regressioni sotto ipnosi, dalle esperienze di “premorte” alle reminiscenze infantili di vite anteriori, arrivando a toccare anche problemi di grande attualità come la pena di morte e la “morte cerebrale”.
In tono colloquiale e meditativo, siamo invitati ad esaminare la questione del grande salto con naturale serenità, come si osservano i fiori che sbocciano e le foglie ingiallire, lo scorrere delle acque e il vagabondare delle nuvole, e ad aprirci, al di là del nostro credere o non credere, ad una visione solidale e luminosa della vita.
ROBERTO FANTINI, 60 anni, insegna Filosofia e Storia al Liceo Classico e si occupa da qualche decennio di Educazione ai diritti umani all’interno di Amnesty International. Proprio per questa associazione, ha preso parte a molti interventi pubblici e corsi di formazione per docenti, nonché curato diverse pubblicazioni: Pena di morte: parliamone in classe (EGA Editore, Torino 2006); Liberarsi dalla paura. Tutela dei diritti umani e “guerra al terrore” (EGA Editore, Torino 2007); in collaborazione con Antonio Marchesi, Una giornata particolare (ed. Sinnos, settembre 2010).
Ma, senza alcun dubbio, l’opera che più lo rappresenta e che maggiormente esprime la globalità del suo pensiero è il saggio La Morte spiegata ai miei figli (ed. Sensibili alle foglie, aprile 2010).
Nel marzo 2012 è apparso, con il patrocinio di Amnesty International, un suo nuovo lavoro, Il cielo dentro di noi: conversazioni sui diritti umani (sul mondo che c'è e su quello che verrà) ed. Graphe.it.
Nel maggio 2013, sempre con Graphe.it, ha pubblicato un lavoro poetico-filosofico imperniato sulla figura di Ulisse (opportunamente rivisitata), dal titolo: Odisseo e le onde dell'anima.
Cura, sul sito della Free Lance International Press, la rubrica Human Rights (www.flipnews.org).
Dal 2004 ha intrapreso un interessante percorso di sperimentazione pittorica, esponendo i suoi lavori in numerose mostre personali e collettive, il cui ricavato è stato donato ad Emergency e ad Amnesty International.
(www.fantiniartemente.com)
Ma, senza alcun dubbio, l’opera che più lo rappresenta e che maggiormente esprime la globalità del suo pensiero è il saggio La Morte spiegata ai miei figli (ed. Sensibili alle foglie, aprile 2010).
Nel marzo 2012 è apparso, con il patrocinio di Amnesty International, un suo nuovo lavoro, Il cielo dentro di noi: conversazioni sui diritti umani (sul mondo che c'è e su quello che verrà) ed. Graphe.it.
Nel maggio 2013, sempre con Graphe.it, ha pubblicato un lavoro poetico-filosofico imperniato sulla figura di Ulisse (opportunamente rivisitata), dal titolo: Odisseo e le onde dell'anima.
Cura, sul sito della Free Lance International Press, la rubrica Human Rights (www.flipnews.org).
Dal 2004 ha intrapreso un interessante percorso di sperimentazione pittorica, esponendo i suoi lavori in numerose mostre personali e collettive, il cui ricavato è stato donato ad Emergency e ad Amnesty International.
(www.fantiniartemente.com)