"TABU' FESTIVAL"
Incontri, spettacoli, film, dibattiti, concerti
per riflettere sui tabù del nostro tempo
- Diverso da chi? Diverso da cosa?
- La bellezza della differenza: per origine, cultura, scelte di vita, gusti, piaceri, ideali. La ricchezza della diversità, vista attraverso la musica e il teatro, il cinema e la poesia, il cibo e la filosofia, la religione e la scienza.
Ventuno appuntamenti, dal 30 ottobre al 9 novembre, con esperti, artisti, scrittori, personaggi noti del mondo della cultura e dello spettacolo, cercando di capire perché il “diverso” fa paura: è così difficile accettare chi ha un'altra cultura o il colore della pelle più scuro? Chi ha una sessualità diversa dalla nostra? Chi fa scelte che mettono in discussione il nostro modo di concepire la vita e il mondo?
L'anno scorso abbiamo affrontato il tabù per eccellenza, quello della morte. Quest'anno ci confrontiamo con il disagio che suscita in noi la “diversità”. Con la chiara intenzione di svolgere il tema in positivo: rideremo dei pregiudizi, metteremo in discussione i luoghi comuni, celebreremo il gusto di essere diversi, perché ognuno è unico e ogni diversità arricchisce la comunità di cui fa parte.
Saranno affrontate alcune questioni di attualità, l'immigrazione, il razzismo, il fondamentalismo, ragioneremo su temi tabù come “l'assistenza sessuale ai disabili”, incontreremo una transessuale che racconta la sua storia (nel nome di don Gallo e di De Andrè), ci divertiremo con la “diversità” di attori-autori che hanno il coraggio di mettere in gioco se stessi (Dodi Conti e Jonis Bascir, ad esempio). Ma parleremo anche di scelte che cambiano la vita (rendendola unica) e ascolteremo personaggi straordinari nella loro singolarità, da Giovanni Lindo Ferretti a Jovica Jovic.
“Diverso da chi? Diverso da cosa?”, chiede il titolo di quest'anno. Chi decide cos'è “normale”, “naturale”, “giusto”? Il Tabù Festival 2014 vuole mettere in discussione (creativamente) questi concetti e la loro applicazione tendenziosa. C'è chi usa la propria cultura, tradizione, religione per giudicare e condannare il diverso. Noi invece crediamo che ci siano valori, bisogni, diritti (e doveri) che ci dovrebbero accomunare tutti, ognuno con la sua diversità.
Il festival è organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune di Abbiategrasso, che ospiterà gran parte degli appuntamenti previsti, tra il Castello Visconteo e l'Annunciata. Ma ci saranno anche eventi a Cassinetta di Lugagnano (Villa Negri) e a Magenta (grazie al cinemateatro Nuovo). Soprattutto ci sarà un'importante collaborazione con il Comune di Milano e in particolare con il “Festival dei beni confiscati alla mafia”.
Il tema della diversità verrà affrontano da tanti personaggi noti del mondo della cultura e dello spettacolo, per un'edizione che si presenta ancora più ricca di quella dello scorso anno. Ci saranno due appuntamenti il venerdì, tre il sabato e quattro la domenica (e il film il giovedì, alla presenza dei registi), per un festival che intende affrontare questioni di grande attualità, che proporrà riflessioni, provocazioni, ma anche curiosità e tanto divertimento.
Il tema della diversità verrà affrontano da tanti personaggi noti del mondo della cultura e dello spettacolo, per un'edizione che si presenta ancora più ricca di quella dello scorso anno. Ci saranno due appuntamenti il venerdì, tre il sabato e quattro la domenica (e il film il giovedì, alla presenza dei registi), per un festival che intende affrontare questioni di grande attualità, che proporrà riflessioni, provocazioni, ma anche curiosità e tanto divertimento.