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Perchè?

Popoli in movimento, speculazioni finanziarie con conseguenze planetarie, nuovi scenari geopolitici, conflitti e guerre per assicurarsi le risorse strategiche di domani: il futuro dell'umanità appare incerto e certamente è difficile imbrigliarlo in schemi, previsioni e letture predefinite.

Non sappiamo dove andremo e soprattutto come ci andremo.Eppure, forse proprio da questa incertezza, emerge chiaramente l'esigenza di ripartire dall'educazione e dalle giovani generazioni. Sono loro la vera energia rinnovabile, capace di orientare il cambiamento e trasformare la crisi in una grande opportunità.

Formare i giovani di oggi a divenire i cittadini locali e globali di domani è dunque la sfida più ardua ma anche più affascinante. Un'iniezione di speranza.

Per questo il seguente progetto si propone di affrontare con rigore e competenza alcune grandi sfide contemporanee (comunicare, cooperare allo sviluppo, educare alla globalità, investire sul capitale umano, mettere al centro la persona), a partire da alcuni bisogni reali dell'umanità (educazione, cibo, acqua, energia, risorse), che per molti popoli assumono tratti drammatici.

Se dunque, in previsione di Expo 2015, siamo tutti chiamati a nutrire il pianeta, ci auguriamo che attraverso il progetto Contro la fame, cambio la vita ognuno possa rimettere in discussione i propri saperi (attraverso i workshop previsti), gli atteggiamenti (attraverso le testimonianze ascoltate) e le modalità di partecipazione alla realizzazione del bene comune, in un'ottica di convivialità delle differenze, simboleggiata dal marciare tutti insieme come un'unica famiglia umana.